Dolci pugliesi: storia e produzione delle intorchiate
Si chiamano intorchiate pugliesi e sono dei dolci tipici dalla forma a treccia, decorate con mandorle intere.
Le intorchiate sono croccanti biscotti perfetti da gustare a colazione. Scopriamo insieme la storia e la preparazione ideale di questo prodotto tipico di una tradizione tramandata da generazioni.
Intorchiate pugliesi: la produzione
Le intorchiate sono biscotti tipici pugliesi lavorati a mano, friabili e dalla caratteristica forma a treccia.
Si tratta di una preparazione semplice di farina, zucchero, vino e olio extravergine di oliva, arricchita dalla presenza della mandorla tostata intera e può essere realizzata in tanti versioni, da quella salata a quella dolce al caffè.
Sono amatissime dai bambini e possono essere consumate come dolce domenicale, ma diventa un momento di condivisione importante anche quando vengono preparate in casa per poi consumarli con una tazza di tè per merenda o colazione. I grassi saturi (Omega 3) della mandorla e gli insaturi dell’olio extravergine di oliva, l’alto contenuto in fibre vegetali, vitamine e proteine, rendono questo dolce tipico altamente salutistico e in grado di fornire le energie necessarie per affrontare la giornata.
La loro storia è antichissima e ricca di sfaccettature tipiche della sola tradizione culinaria pugliese. Vediamone l’origine.
La storia delle intorchiate pugliesi
L’intreccio dell’impasto per la tradizione pugliese può avere tantissimi significati: c’è chi lo riconduce all’unione e all’abbraccio tra il bambino e Dio, tra due amanti, tra gli sposi subito dopo il matrimonio.
Proprio per questa origine storica, vengono tradizionalmente offerte durante la celebrazione di battesimi e matrimoni, come segno di buon augurio e accompagnamento al nuovo percorso di fede ed amore di chi le riceve. Sebbene non abbiano la normale forma del tarallo, sono molto conosciute anche come taralli dolci o taralli della nonna, forse per il loro legame con la tradizione pugliese e per il tipo di impasto, simile in entrambe le preparazioni.